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Rivista di archeologia e architettura antica

Novità editoriali

Nomìsmata. Nomismatikè Aigàiou: Kos I

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Kos I, Monete001

Βασιλική E. Στεφανάκη, Νομίσματα. Νομισματική Αιγαίου: Κος Ι, Αθήνα 2012

Επιστημονική επιμέλεια: Αγγελική Γιαννικουρή

A cura di Anghelikì Giannikourì, con testi di Vasilikè E. Stephanake

Atene 2012, ISBN: 978-960-386-064-8

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L’importante volume (531 pp.) fa parte di un progetto scientifico più ampio, a cura dell’Istituto Archeologico di Studi Egei, che prevede la pubblicazione sistematica del materiale monetario proveniente dalle isole egee. Il primo volume della collana è appunto dedicato a Kos e raccoglie la documentazione numismatica coa del periodo compreso tra la fine del VI e l’ultimo decennio del I secolo a.C., nonché una sintesi sulla circolazione monetaria nell’isola tra l’età classica e la tarda età ellenistica. Oltre alla presentazione di A. Giannikourì e al testo di V.E. Stephanake, corredato di catalogo e ampiamente illustrato, il volume comprende un ampio résumé in francese, una estesa bibliografia, e un’utile appendice di Elpida Skerlou con l’elenco dei siti e degli scavi da cui provengono i ritrovamenti monetali.

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Scarica il frontespizio e il sommario in .pdf

Monstra. Costruzione e percezione delle entità ibride e mostruose nel Mediterraneo antico

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a cura di Igor Baglioni, catalogo della mostra, Roma 2013

 Vol. 1 (Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa)

Vol. 2 (L’Antichità Classica)

Atti del I Incontro sulle Religioni del Mediterraneo Antico promosso dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni (Sapienza Università di Roma)

Velletri (Roma), 8-11 giugno 2011, pp. 304, ed. Quasar, Roma 2013

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In numerose civiltà si può riscontrare la presenza di entità caratterizzate da un aspetto ibrido e mostruoso. La funzione e la percezione di questi esseri, però, risulta notevolmente divergente da cultura a cultura, tanto che appare sensibilmente problematica l’utilizzazione acritica della tipologia moderna del “mostro”, quale strumento di analisi delle entità presenti in determinate aree culturali, in quanto si rivela non corrispondente e atta a descrivere correttamente le caratteristiche e il ruolo che questi esseri ricoprivano o ricoprono nelle civiltà di appartenenza. Al riguardo, i contributi presenti in questi volumi si volgono a un’analisi critica e a una storicizzazione della moderna tipologia del “mostruoso”, rapportandola sia alle caratteristiche delle entità a carattere ibrido presenti nelle culture del mondo antico, sia alle modalità con le quali queste entità venivano recepite nell’ambito della culture stesse, evidenziando, tramite l’analisi del materiale documentario e la comparazione con altre aree culturali, la loro “costruzione” funzionale, semantica e simbolica, e delineando anche una linea di sviluppo, determinata dal modificarsi delle condizioni storiche, che, dalle divergenti concezioni presenti nelle culture del Mediterraneo antico, ha portato all’attuale concezione del “mostruoso”.

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Sommario primo volume: Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa. Le entità ibride e mostruose nell’antico Egitto. S. Ceruti, La percezione del mostruoso nell’antico Egitto: il caso della dea ippopotamo. A. Colazilli, La “mostruosità” umana e il divino nell’antico Egitto. A. Colonna, “Viva Ra, muoia la tartaruga”: costruzione, percezione ed evoluzione di un’entità mostruosa nell’antico Egitto. F. Contardi, Il mostruoso e il terrificante nei testi della tomba di un alto dignitario del I millennio a.C. M. Franci, Considerazioni sull’elemento ibrido nell’iconografia funeraria egizia. L. Sist, Osservazioni sul sarcofago del Museo del Vicino Oriente della Sapienza decorato con sfilata demoniaca. Le entità ibride e mostruose nel Vicino Oriente antico. S. Alivernini – M. Grotti, Arma, messaggero e fido consigliere: Šarur nella tradizione letteraria mesopotamica. B. Bellucci, Il grifone nel Vicino Oriente e oltre. Alcune riflessioni teorico-generali sull’entità mostruosa e sul suo utilizzo in ambito storico-religioso e antropologico. G. Frulla, Il tentativo di capovolgimento del mito nel racconto di Esodo 1-15: la reinterpretazione del “mostro delle acque”. C. Lo Piccolo – G. Zisa, Quando l’eroe disturba il “mostro”. Uno studio comparativo sulla figura del “mostro custode”: Ḫubaba, Ladone e il serpente della Colchide. P. Mander, I Mischwesen nella religione mesopotamica. L. Verderame, Osservazioni a margine dei concetti di “ibrido” e “mostro” in Mesopotamia. Le entità ibride e mostruose in una prospettiva storico-comparativa. S. Botta, Mostri, uomini e dèi. Appunti per una antropologia mesoamericana. M. Ferrara, Teste animali, lingue infuocate, corpi anguiformi. A riguardo di pericoli e rimedi nell’esegesi vedica dei rituali. G. Mazzoleni, Entità mostruose. Le ragioni di una presenza diffusa. M. Menicocci, Il potere degli Spiriti. Visione ed esseri extraumani tra i Crow. E. Pellizer, Il corpo smisurato. Riflessioni su giganti e gigantesse. A. Testa, Mascheramenti zoomorfi. Appendice. S. Giusti, Il mostruoso nei miti e nelle leggende africane. La raccolta di Raffaele Pettazzoni.

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Sommario secondo volume: L’Antichità Classica. Le entità ibride e mostruose nell’antica Grecia. I. Baglioni, Note alla terminologia e al concetto di “mostruoso” nell’antica Grecia. S. Crippa, Mostri politici. La “mostrificazione”di esseri extraumani e non umani nelle tradizioni di fondazione in Grecia antica. G. Germanà Bozza, Il sacro e il “mostruoso” nei santuari della Sicilia sud-orientale durante l’età arcaica. P. Li Causi, Mostri propriamente detti e creature paradoxa. Un tentativo di classificazione. C. Pisano, Da spauracchio per i bambini a indictio silentii. I “mostri dell’infanzia” nell’antica Grecia. G. P. Viscardi, L’ibrido addosso. Il marchio del mostruoso sulla “pelle” del potere: l’aspetto terastico del “portatore di egida”. P. Vitellozzi, La funzione dell’ibrido e del mostruoso nella glittica greca arcaica. Le entità ibride e mostruose nell’antica Roma e nel Mondo Italico. V. D’Alessio, La componente infera di Faunus. L. Drago Troccoli, Raffigurazioni “mostruose” nel repertorio iconografico dell’Italia mediotirrenica nella I età del Ferro. A. Maiuri, Il lessico latino del mostruoso. F.R. Nocchi, Entità astratte e personificazioni mostruose. D. Segarra Crespo, L’androgino biforme e la bella Cleopatra. Riflessioni sulla mostruosità a Roma. Dall’Antichità Pagana al Mondo Cristiano. L. Arcari, Rappresentazioni paradossali e/o ibride nell’Apocalisse. Metamorfosi tra il Ritual Speech e la Ritual Vision. A. Cosentino, La divinità dalla testa di gallo e gambe serpentine sulle gemme magico-gnostiche. P. Marone, Agostino e i popoli mostruosi. I. Ramelli, Gesù Cristo come entità mostruosa ed ibrida nelle rappresentazioni pagane e cristiane tra II e III secolo. C.O. Tommasi Moreschini, “Esser vorresti uccello? Siam lí: sei pipistrello”. Note sull’ambiguo statuto dei chirotteri nella cultura greco-romana. Dall’Antichità Classica al Mondo Contemporaneo. T. Braccini, Morti irrequieti o morti mostruosi? Le presunte origini antiche del mito del vampiro. L. Fabbri, La metamorfosi di un mostro. La figura di Lamia dall’antichità all’Ottocento.

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Gli Atti, editi dalla casa editrice Quasar, sono in stampa e possono essere prenotati ai seguenti link:

Vol. 1 – http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=1933

Vol. 2 – http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=1934

Per maggiori informazioni: qn@edizioniquasar.it

Philotechnia. Studi sulla coroplastica della Sicilia greca

M. Albertocchi, A. Pautasso (a cura di)

Monografie dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM), 5 Catania 2012 300 pp. – 247 figure – 14 tavole a colori fuori testo

ISBN 978-88-8080-142-9

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Il volume ripercorre la storia della produzione delle terrecotte figurate nella Sicilia greca dall’età arcaica a quella ellenistica, attraverso diversi saggi che abbracciano argomenti differenti per quanto strettamente connessi, offrendo una trattazione particolarmente aggiornata, sia dal punto di vista della documentazione, sia da quello dell’approccio alla materia. I temi trattati vanno dalla contestualizzazione topografica e storica degli impianti artigianali, all’inquadramento stilistico-formale delle produzioni coloniali delineato lungo un percorso diacronico, per giungere all’apporto offerto dalla lettura delle immagini. Conclude il volume una bibliografia ragionata della coroplastica della Sicilia greca

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SOMMARIO

Prefazione di Daniele Malfitana.

Presentazione di Umberto Spigo.

Introduzione di M. Albertocchi e A. Pautasso. .

I. CONTESTI

M. Pisani, I contesti produttivi in Sicilia dall’età arcaica all’età ellenistica: costanti e dinamiche insediative.

S. Raffiotta, I contesti dell’area ennese.

A.M. Manenti, Le terrecotte di Poggio dell’Aquila a Grammichele. Tipi e modelli: una riconsiderazione. .

II. PRODUZIONE

M. Albertocchi, Dalle origini all’età arcaica: importazioni e rielaborazioni locali.

A. Pautasso, L’età arcaica. Affermazione e sviluppo delle produzioni coloniali.

M. Albertocchi, La coroplastica siceliota nella prima metà del V sec. a.C.

A. Pautasso, L’età classica e tardo-classica. Elementi per un quadro preliminare.

M. Bell, Terracottas in Hellenistic Sicily M. Cavalier, La produzione delle terrecotte teatrali (Lipari e altri siti). .

III. IMMAGINI

C. Portale, Busti fittili e Ninfe: sulla valenza e la polisemia delle rappresentazioni abbreviate in forma di busto nella coroplastica votiva siceliota.

A. Bellia, Iconografia e culti: statuette di suonatrici di tympanon.

A. Musumeci, Il sepolcro di una giovane centuripina al Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa..

IV. BIBLIOGRAFIA RAGIONATA

S. Bertesago, Bibliografia ragionata della coroplastica della Sicilia greca.

Figure e Tavole.

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Per maggiori informazioni: www.edizioni.cnr.it

Il restauro virtuale in archeologia

Collana Biblioteca di testi e studi, Carocci editore, Bari 2012, pp. 260.

ISBN: 9788843062225

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Il restauro virtuale è l’insieme di metodologie informatiche integrate di Computer Graphic, sia bidimensionali che tridimensionali,finalizzate alla restituzione di un bene archeologico, architettonico o artistico nella sua completa, o quasi, integrità. Questa nuova disciplina, che sta progressivamente affermandosi in ambito accademico, coniuga le attività e le metodologie di ricerca proprie delle cosiddette hard sciences con quelle più tradizionali di estrazione umanistica. Il virtuale è entrato a far parte della ricerca archeologica dapprima con un ruolo didattico-divulgativo (ricostruzioni ideali di edifici, città, territori ecc.), e, solo più recentemente, con fini conoscitivi, costituendo un aggiornamento dei tradizionali studi rivolti alla ricostruzione dei manufatti antichi. Per cui, in ambito archeologico, il restauro virtuale non deve essere inteso come modalità di ricostruzione ideale di un manufatto, bensì come metodologia per la verifica e la sintesi dei dati analitici. Il libro si rivolge a studenti di Archeologia, Storia dell’Arte e Restauro che intendano applicare le tecnologie informatiche ai propri settori di ricerca, introducendoli in maniera agile all’interno del vasto mondo del virtuale secondo un percorso metodologico comune.

Indice

Prefazione di Francesco D’Andria

Presentazione di Carla Maria Amici
Premessa
1. Il restauro virtuale
Introduzione/Conservazione virtuale e restauro virtuale/Verso una definizione disciplinare/Campi di applicazione del restauro virtuale in archeologia
Parte prima
Il restauro virtuale e la restituzione in 2D
2. L’immagine digitale
Le immagini digitali/La percezione e la misura del colore/Le caratteristiche dell’immagine bitmap/Le caratteristiche dell’illustrazione vettoriale/La compressione e i formati dei file d’immagine/I software di grafica bitmap e vettoriale
3. Il restauro virtuale 2D
Introduzione al restauro virtuale 2D/I principi del restauro virtuale 2D/Le operazioni preliminari/Il rilievo e la restituzione dell’immagine/L’ottimizzazione dell’immagine/Prima del restauro virtuale: analisi non invasive/Organizzazione e flusso del lavoro/Oltre il restauro. La ricostruzione iconografica virtuale
4. La pittura
La pittura e il restauro virtuale/Forme di degrado e interventi
5. I mosaici
Il mosaico e il restauro virtuale/Forme di degrado e interventi
6. I documenti e i materiali librari
I documenti librari e il restauro virtuale/Forme di degrado e interventi
Parte seconda
Il restauro virtuale e la restituzione in 3D
7. I modelli digitali
Il modello digitale/Le caratteristiche del modello digitale/Le tecniche di modellazione manuale/Le tecniche di modellazione procedurale/I modelli da rilievo digitale/Gli stili di visualizzazione/Texture mapping/L’illuminazione e il rendering/I software di modellazione e i formati dei file 3D
8. L’architettura
Architettura, archeologia e restauro virtuale/I modelli nella storia dell’architettura/Il restauro architettonico tra reale e virtuale/Principi del restauro architettonico virtuale/Impostare il restauro virtuale: le fonti/I modelli di corrispondenza del dato
9. La scultura
La scultura e il restauro virtuale/Forme di degrado e interventi
10. I reperti mobili
I reperti mobili e il restauro virtuale/Forme di degrado e interventi
Bibliografia
Elenco delle figure
Elenco delle tavole

Storia del mondo greco antico

Francois Lefèvre

trad. di Francesca Gazzano, Piccola Biblioteca Einaudi, Mappe, 2012, pp. XVI – 520

ISBN 9788806210199

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L’opera è una traduzione dal francese di un volume, apparso nel 2007, che è stato in Francia un notevole successo editoriale. La puntuale esposizione degli eventi, nel loro sviluppo sincronico e diacronico, si accompagna ad approfondimenti tematici, in cui la riconosciuta competenza dell’autore in ambito storico ed epigrafico consente di mettere a frutto – e a disposizione dei lettori – i risultati delle indagini specialistiche, arricchendo la ricostruzione e l’interpretazione storica.

Dall’analisi delle testimonianze antiche, dalla valutazione dei problemi ancora aperti, dalle sfide attuali della ricerca emerge il fascino di una civiltà straordinaria che, pur nella varietà delle esperienze vissute e pur adattandosi nel tempo e nello spazio alle piú diverse condizioni, seppe sempre custodire il senso profondo della sua identità. Anche per questo, la storia del mondo greco antico continua a nutrire la riflessione dell’Europa sulle proprie radici e sul proprio futuro.

 

Indice:

– Premessa all’edizione italiana.

– Premessa.

– Nota del curatore.

– Elenco delle illustrazioni.

– Elenco delle carte.

– Introduzione.

– I. La preistoria e l’Età del Bronzo.

– II. L’epoca arcaica.

– III. L’epoca classica.

– IV. L’epoca ellenistica.

– Epilogo.

– Cronologia.

– Bibliografia.

– Indice dei nomi di persona, famiglia e divinità.

– Indice dei luoghi, dei popoli e simili.

– Indice dei termini greci e latini.

 

Link all’Editore: http://www.einaudi.it/libri/libro/francois-lef-vre/storia-del-mondo-greco-antico/978880621019

 

Leggi la premessa dell’Autore in .pdf: Storia del mondo antico, premessa

Tradizione e innovazione. L’elaborazione del linguaggio ellenistico nell’architettura romana e italica di età tardo repubblicana.

D’Alessio Alessandro, La Rocca Eugenio
in Studi Miscellanei, 35, ed. L’Erma di Bretschneider, Roma 2011, XIV+234 pp.
ISBN  978-88-8265-622-5

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Sommario:

 

Prefazione (A. D’Alessio, E. La Rocca); Eugenio La Rocca, La forza della tradizione: l’architettura sacra a Roma tra II e I secolo a.C.; Complessi monumentali: due casi di studio: Aldo Borlenghi, Il gymnasium-campus: riflessione sull’origine e le caratteristiche di un complesso di matrice ellenistica in area italica; Alessandro D’Alessio, Spazio, funzioni e paesaggio nei santuari a terrazze italici di età tardo-repubblicana. Note per un approccio sistemico al linguaggio di una grande architettura; Aedes et monumenta: Francesca Caprioli, Forma architettonica, linguaggio decorativo e committenza della prima fase del tempio B di Largo Argentina; Massimo Vitti, Il tempio dei Castori in Circo: lo stato della questione; Chiara Giatti, Architettura e linguaggio decorativo del monumento funerario: modelli culturali e forme di rappresentazione a Roma tra II e I secolo a.C.; La produzione pittorica di secondo stile a Roma: Stella Falzone, Silvia Fortunati, la produzione pittorica di secondo stile a Roma: spunti di riflessione; Silvia Fortunati, uno scorcio di stile architettonico dal Palatino: motivi e modelli pittorici tra tarda Repubblica e primo Impero; Stella Falzone, Luxuria privata. considerazioni sull’arredo decorativo a Roma e ad Ostia in età tardo-repubblicana; Abbreviazioni bibliografiche.

 

 

Link all’Editore: http://www.lerma.it/D_Scheda_new.asp?ID=69807

Dei e artigiani. Archeologia delle colonie greche d’occidente

Mario Torelli

Collana Grandi opere, ed. Laterza, Bari 2011, pp. 236.

ISBN: 9788842095101

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Il volume affronta il tema, centrale nella vicenda coloniale dell’Antica Grecia, dell’insieme di forme ideali dominanti nel mondo greco attinenti alla sfera della religione, dei culti e delle pratiche della devozione, che i coloni hanno recato con sé dalla madrepatria e hanno via via sottoposto a una serie di modificazioni successive. Nelle nuove sedi queste forme religiose si sono articolate secondo specifici rituali, informando edifici, monumenti, immagini e materiali artigianali. Una ricchissima documentazione è stata riletta per capire in quale modo il bagaglio religioso ricevuto in Grecia è stato selezionato e tradotto in specifiche collocazioni dei singoli luoghi di culto, ma anche i mutamenti che questa cultura religiosa ha subito nei lunghi secoli della storia coloniale. Attraverso lo studio delle produzioni artigianali e architettoniche, destinate di volta in volta ad accogliere e contenere quelle manifestazioni di radicata ideologia religiosa, è possibile ricostruire alcuni comportamenti sociali come il simposio o la cerimonialità di rituali come il matrimonio, le dediche votive o le tradizioni patrie di religiosità domestica o funeraria. 180 tra figure e tavole illustrano il contenuto del volume.

 

scarica l’indice in formato pdf: Torelli 2011

Link all’Editore:

http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=99&task=schedalibro&isbn=9788842095101

Sicilia e Magna Grecia. Archeologia della colonizzazione greca d’occidente

Francesco Gioacchino La Torre

Manuali Laterza, ed. Laterza, Bari 2011, pp. 432.

ISBN: 9788842095118

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  • «La vicenda coloniale greca in Italia e in Sicilia ha tutte le caratteristiche di una storia esemplare tra le molte storie coloniali di cui si abbia memoria. Per questo fine ritengo che continuare a parlare dei Greci d’Occidente sia importante per la costruzione dell’identità europea: sicelioti e italioti hanno dato vita ad uno dei tanti modi in cui si presenta a noi il mondo classico, ed è per questo tuttora utile indagare luci e ombre di questo grandioso episodio di trasferimento di cultura». (dalla Prefazione di Mario Torelli)

Il volume affronta il tema dei tempi e delle modalità dello stanziamento di gruppi organizzati di Greci sul suolo dell’Italia Meridionale e della Sicilia, delle trasformazioni intervenute fino alla conquista romana, dell’impatto che lo stanziamento greco ha avuto sulle popolazioni autoctone. La materia è divisa in due parti: una di carattere prevalentemente storico, nella quale, attraverso le fonti letterarie e i dati archeologici, si dipana la vicenda dei Greci di Magna Grecia e Sicilia dall’epoca del loro arrivo in Occidente, preceduto dalle frequentazioni micenee, fino alla conquista romana; l’altra, di carattere più prettamente archeologico, è destinata a illustrare, anche attraverso un ricco apparato di disegni, le città e i loro territori, l’organizzazione degli spazi pubblici e religiosi, le principali produzioni architettoniche, artistiche e artigianali. La narrazione non si arresta alle soglie dell’ingresso delle comunità greche d’Occidente nell’orbita di Roma, ma si sviluppa fino a comprendere la lunga fase di trasformazione delle città italiote e siceliote nel corso del periodo ellenistico (Ill-I sec. a.C.) sotto il primato di Roma.

scarica l’indice in format pdf: La Torre 2011

Link all’Editore:

http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=99&task=schedalibro&isbn=9788842095118

Giuseppe Gerola: Αρχαιολογικές Διαδρομές, Έκθεση φωτογραφίας – Κατάλογος Θεσσαλονίκη, 14.03-20.04.2012

Isabella Baldini (επιμ.),

Ed. Ante Quem, Bologna 2012, pp. 32.

ISBN 978-88-7849-071-0

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Η έκθεση παρουσιάζει μια επιλογή από τις πολυάριθμες φωτογραφίες που τράβηξε ο Giuseppe Gerola στη διάρκεια της μακρόχρονης καριέρας του, από την Κρήτη στα νησιά του Αιγαίου, από το Βένετο στη Ρομάνια και το Τρεντίνο. Πρόκειται για μια απόδοση τιμής στο έργο αυτού του σημαντικού μελετητή, παράλληλα όμως απηχεί τα ερευνητικά ενδιαφέροντα και τον επιστημονικό προσανατολισμό του Τμήματος Αρχαιολογίας του Πανεπιστημίου της Μπολόνιας, που εδώ και χρόνια έχει αναπτύξει ανασκαφικές και ερευνητικές δραστηριότητες στα μέρη όπου έδρασε ο Gerola. Η έκθεση φωτογραφιών γύρω από τη ζωή και το έργο του Giuseppe Gerola φιλοξενείται, μετά τη Ραβέννα, στην Ελλάδα, καταρχήν στη Θεσσαλονίκη σε συνεργασία με το Κέντρο Βυζαντινών Ερευνών του Αριστοτελείου Πανεπιστημίου Θεσσαλονίκης, στη συνέχεια, στη Ρόδο σε συνεργασία με την 4η Εφορεία Βυζαντινών Αρχαιοτήτων και στην Αθήνα σε συνεργασία με το Iνστιτούτο Bυζαντινών Eρευνών του Eθνικού Ιδρύματος Ερευνών.

La mostra presenta una selezione delle numerosissime immagini scattate da Giuseppe Gerola nella sua lunga carriera, da Creta alle isole egee, dal Veneto alla Romagna al Trentino. Si tratta in primo luogo di un omaggio all’impegno dello studioso, ma rispecchia anche interessi e orientamenti del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, da anni impegnato in attività di scavo e di ricerca nei luoghi in cui Gerola operò. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Centro di Studi Bizantini dell’Università Aristotele di Salonicco, con la IV Soprintendenza per le Antichità Bizantine di Rodi e con il Centro di Studi Bizantini dell’EIE di Atene.

 

Link all’Editore:  www.antequem.it