Autore: F. Belfiori

Scarica l’articolo in formato .pdf: Sacra Ariminensia. Fondamenti culturali e fisionomie identitarie di una colonia latina

Il contributo mira ad approfondire la conoscenza dell’assetto religioso della colonia latina di Ariminum grazie alla revisione di una serie di documenti archeologici ed epigrafici noti, restituiti da diverse località dell’agro gallico e piceno tra III e II secolo a.C. È possibile individuare nelle grandi famiglie e nelle élites urbane impegnante nella conquista dell’Italia centrale i vettori di diffusione primaria dei contenuti, e dei relativi significati ideologici, del patrimonio culturale e religioso romano-latino di epoca medio-repubblicana che, integrati progressivamente negli apparati istituzionali e nella realtà storico-sociale, concorsero a plasmare il profilo culturale e identitario delle colonie adriatiche. In tal senso, è credibile che l’adesione dei coloni ai culti e ai costumi propri delle tradizioni famigliari di coloro che avevano patrocinato la conquista e la colonizzazione dei nuovi territori rappresentasse uno tra gli strumenti più efficaci tramite cui manifestare la propria identità culturale, nonché rinnovare i vincoli sociali, la lealtà e l’appartenenza politica. D’altro canto, il piano religioso rappresentò un ambito privilegiato per la declinazione in chiave politica dei fenomeni culturali e dei processi di cooptazione e di integrazione che coinvolsero le comunità locali.

This paper aims to shed light on the religious structure of the Latin colony of Ariminum, through the revision of some archaeological and epigraphic documents, coming from different locations in the Gallic and Piceno territories and dating between 3rd and 2nd cent. BC. It is possible to identify Roman families and urban élites engaged in the conquest of central Italy as main vectors through whom the ideological  nd religious heritage of mid-Republican Rome and Lazio flowed into the institutional and official systems of the Adriatic colonial centres, shaping their cultural and identity structures. Therefore, the adhesion of the colonists to cults and ritual customs of familiar traditions of those who had sponsored the conquest and colonization of new territories, may have represented some of the most effective tools through which the colonists manifested their cultural identity and renewed social bonds, loyalty and political belonging, as well. At the same time, religion represented a privileged terrain upon which to conduct political and cultural dialogue with local communities, infunction of their approach and integration.