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Rivista di archeologia e architettura antica

Eventi

Summer School “Rilievo digitale e Modellazione 3D”

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Grumentum 2013Sono aperte le Iscrizioni alla Summer School “Rilievo digitale e Modellazione 3D

organizzata dall’Università degli Studi di Verona, con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata e del Comune di Grumento Nova.

Il corso si terrà dal 22 al 26 luglio 2013 a Grumento Nova (PZ).

 

Scarica la locandina con il programma del e le informazioni di carattere generale: Summer School Grumentum 2013

Per ulteriori informazioni: dott. Fiammetta Soriano: grumentumschool@gmail.com

Convegno “Monte Prama. Acquisizioni e prospettive”

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Promosso dalla casa editrice Fabula, che ha pubblicato a fine 2012 il volume “Giganti di Pietra. L’Heroon che cambia la storia della Sardegna e del Mediterraneo”, il 16 marzo p. v. si terrà a Cagliari, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università, un convegno dal titolo “Monte Prama. Acquisizioni e prospettive”.

L’heroon di Monte Prama rappresenta uno dei ritrovamenti più interessanti nella archeologia sarda e  del Mediterraneo occidentale. Dopo le tre campagne di scavo degli anni  Settanta, molto è stato scritto da firme autorevoli (tra le prime quella di Giovanni Lilliu) e molte ipotesi sono state formulate, ma solo con il restauro, concluso nel 2012 dal Laboratorio di Li Punti, si è avuta la effettiva percezione della eccezionalitá del monumento.

Il recupero di circa 25 sculture a grandezza naturale, rappresentanti guerrieri, sacerdoti-pugilatori, arcieri, insieme a numerosi modelli di nuraghe e betili, ha permesso di delineare i caratteri fondamentali dello heroon. Ne è risultato un quadro molto articolato di problemi, a partire dai quali si possono sviluppare ulteriori approfondimenti e ipotesi. Certamente, la storia della Sardegna nella fase finale della civiltà nuragica, quando l´isola era frequentata da tempo da Greci, Fenici ed altri popoli del Levante, ne viene arricchita in modo straordinario. L´esigenza di ripensare lo svolgimento delle vicende sarde nell´età del Ferro, e di collocarle sempre piú strettamente a contatto e confronto con le altre culture del Mediterraneo, fa del santuario di Monte Prama un momento fondamentale, ineludibile, della ricerca e della ricostruzione storica.

Il fenomeno Monte Prama dovrà infatti essere indagato ancora a lungo e i nuovi scavi, ormai prossimi, contribuiranno a gettare nuova luce e ad aprire ulteriori prospettive d´indagine.

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Scarica la locandina con il programma in formato .pdf

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Per altre informazioni: Dott.ssa Gesuina Fois, 328.6489265

Rome et les productions alimentaires du suburbium

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L’Alimentation dans les cités portuaires de l’Italie antique- 3e séance

Lunedì, 4 marzo 2013

École française de Rome, Piazza Navona, 62, Roma

Ore 14.00-17.00

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Programma

Introduzione : Stéphane Bourdin, Emmanuel Botte, Cyril Courrier (École Française de Rome)

Interventi :  (moderatore : Catherine Virlouvet (École Française de Rome) :

–          Clementina Panella (Sapienza – Università di Roma): Nutrire la città : rifornimenti e consumi tra Repubblica e Principato alla luce dei più recenti ritrovamenti archeologici urbani

–          Rita Volpe (Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale): Il contributo del suburbio all’alimentazione di Roma :  evidenze archeologiche

Discussione

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Per altre informazioni : Véronique Sejournet, secrant@efrome.it

Scarica il programma in formato .pdf

International Summer School 2013: “La coroplastica greca”

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Metodologie per lo studio di produzioni, contesti e immagini

27 Maggio – 1 Giugno 2013

Università di Catania

Dipartimento di Scienze Umanistiche

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Il Corso

La Summer School, rivolta a giovani studiosi italiani e stranieri (laureandi, laureati, specializzandi, dottorandi di ricerca), si propone come momento di formazione avanzata sulle più aggiornate metodologie per lo studio della coroplastica greca dall’età minoico-micenea all’età ellenistica. Tramite il confronto con le più innovative esperienze di ricerca nazionali e internazionali ed i casi di studio presentati, la Scuola si configura come importante momento di acquisizione di metodologie di studio e di ricerca, un luogo ideale di scambio e discussione sui più recenti strumenti di conoscenza delle produzioni artistico-artigianali del mondo greco.

L’arco cronologico consente di delineare un quadro ampio e variegato della coroplastica greca, di affrontare diversi approcci e nuove prospettive di ricerca che vanno dall’interpretazione dei contesti alle interazioni sociali e religiose ed alle applicazioni archeometriche.

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L’offerta formativa

L’offerta didattica della Summer School prevede un corso compatto di lezioni frontali articolate in moduli didattici. Le tematiche affrontate dai singoli moduli comprendono:

I. Metodologia di ricerca

II.  La coroplastica greca dal tornio alla modellazione a mano all’uso della matrice: Grecia e Creta

III. La coroplastica greca tra madrepatria e Occidente: circolazione di modelli, linguaggi figurativi, identità culturali

IV.  Coroplastica e contesti

V.    Leggere le immagini

VI.  Coroplastica e archeometria

A tali corsi di carattere generale si affiancheranno lezioni monografiche su singoli contesti o su argomenti più specifici.

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I laboratori

I laboratori costituiscono parte integrante della Summer School: un’occasione importante di confronto con la cultura materiale ed un fondamentale momento didattico per l’opportunità di interazione tra allievi e docenti.

Una particolare attenzione sarà rivolta alle produzioni dell’Occidente greco, e più specificamente della Sicilia. Grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico greco-romano di Catania ed il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa, gli allievi potranno svolgere, guidati dai docenti, esercitazioni pratiche su alcuni tra i più importanti complessi di terrecotte figurate della Sicilia, ed in particolare sullo straordinario complesso di terrecotte della stipe di Piazza S. Francesco a Catania (vedi link): una preziosa occasione di entrare in contatto diretto con i materiali. Ciascun laboratorio sarà introdotto da seminari di approfondimento sui materiali a disposizione degli allievi.

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Per altre informazioni: http://coroplastic2013.ibam.cnr.it/

Ciclo di seminari “Le opere e i giorni. Lavoro, produzione e commercio dall’antichità ai nostri giorni”

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La Soprintendenza di Agrigento propone a 50 docenti della provincia un ciclo di seminari e visite guidate dal titolo “Le opere e i giorni. Lavoro, produzione e commercio dall’antichità ai nostri giorni”. La scelta tematica del lavoro dell’uomo, affrontato in una dimensione diacronica ed interdisciplinare, intende allargare l’orizzonte della riflessione, recuperando, attraverso il taglio antropologico complessivo, l’attualità della problematica ed il legame con il territorio.

Gli incontri seminariali si svolgeranno settimanalmente da febbraio ad aprile, presso la sede della Soprintendenza, a Villa Genuardi, dalle 15.30 alle 18.30, e saranno condotti dal personale tecnico delle Soprintendenza.

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Scarica la locandina in formato .pdf

Mostra “Costantino 313 d.C.”

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Milano, Palazzo Reale, dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013.

La Mostra celebra l’anniversario dell’emanazione dell’Editto di Costantino a Milano nel 313 d.C. L’esposizione vuole richiamare l’importanza della città di Milano nel IV secolo al centro del processo di unificazione dell’Europa, evidenziando il livello culturale e artistico raggiunto dall’Impero all’età di Costantino. L’iniziativa è promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura, Moda, Design, Palazzo Reale, Museo Diocesano di Milano e la casa editrice Electa, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, l’Arcidiocesi di Milano e l’Università degli Studi di Milano. L’evento è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Segreteria di Stato del Vaticano, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Patronato della Regione Lombardia e il Patrocinio della Provincia di Milano. La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Bracco.

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Per altre informazioni sulla Mostra: http://www.mostracostantino.it/

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La Mostra è illustrata dal Catalogo: G. Sena Chiesa, P. Biscottini (a cura di), Costantino 313 d. C. L’editto di Milano e il tempo della tolleranza. Catalogo della mostra (Milano, 25 ottobre 2012-17 marzo 2013), ed. Mondadori Electa, pp. 299, ISBN-13 9788837092702

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Per informazioni sul volume: http://www.inmondadori.it/Costantino-313-d.-C.-editto-NA/eai978883709270/

Mostra “Dal Villaggio al Palazzo. Paesaggi storici di Menfi”

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Menfi (Agrigento), Palazzo Pignatelli 30 Novembre 2012 – 11 Marzo 2013

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Il 30 Novembre alle ore 17.00 nel Palazzo Pignatelli, sarà inaugurata la mostra “Dal Villaggio al Palazzo. Paesaggi storici di Menfi”. La manifestazione è organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, dall’Assessorato ai Beni Culturali ed Identità Siciliana della Regione Sicilia e dal Comune di Menfi. Due sale del piano nobile ospiteranno un’esposizione che costituisce il nucleo dell’instituendo Museo Civico della città, in forza della convenzione tra il Comune di Menfi e l’Assessorato Beni Culturali ed Identità Siciliana. L’iniziativa nasce dall’intento comune della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento ed il Comune di Menfi di offrire alla fruizione del vasto pubblico i risultati delle indagini archeologiche condotte negli ultimi venti anni, allo scopo di valorizzare e promuovere un comprensorio dalle notevoli potenzialità innanzitutto paesaggistiche. L’allestimento contempla tre percorsi interrelati, archeologico, monumentale, paesaggistico, che mirano, attraverso le testimonianze di reperti archeologici, documenti d’archivio e cartografia, alla ricostruzione della storia del territorio menfitano. Ciò che arricchisce la mostra di Menfi è che il percorso espositivo, in realtà, inizia dai bassi del Palazzo, dove è possibile visitare gli scavi archeologici, offrendo così l’opportunità singolare ed impagabile di un “museo dentro il museo” ovvero di un “sito archeologico-museo”, in cui la storia del contenitore diventa paradigma della storia della città. L’esposizione segue, quindi, un progetto di “archeologia globale”, mediante l’impiego integrato di una moltitudine di fonti e l’apporto multidisciplinare di metodi e saperi diversi, utili a documentare e decifrare un paesaggio stratificato dall’azione del tempo e dell’uomo. Suoli fertili e posizione strategica hanno determinato le dinamiche del popolamento sin dall’antichità: un territorio compreso tra due fiumi, il Belice ed il Carboj , importanti vie di penetrazione verso l’entroterra, e affacciato sul Mediterraneo, prospiciente la costa africana, dove nei secoli si mossero uomini e merci. La storia di Menfi inizia da un “villaggio”, l’insediamento protostorico di Montagnoli, proprio sul Belice, importante centro indigeno, che presto dovette entrare nell’orbita di Selinunte, polis egemone della Sicilia occidentale, e che ha restituito significative testimonianze di cultura materiale, specie di ceramica a decorazione impressa e di oggetti legati alla vita quotidiana e ai culti. Notevole l’evidenza archeologica relativa al periodo romano, quando il territorio di Menfi, intensivamente occupato, viene sfruttato per le sue potenzialità agricole, come dimostrano gli insediamenti individuati dalle ricognizioni della Soprintendenza e dallo scavo della fattoria di contrada Fiori, da dove provengono reperti e monete di età tardorepubblicana. La storia posteriore di Menfi può essere letta attraverso la ricchissima stratigrafia di Palazzo Pignatelli, dove la Soprintendenza ha condotto indagini archeologiche pochi anni fa, portando in luce una necropoli a fossa foderata da lastre di pietra di età tardo romana, su cui si impianta un insediamento di età altomedievale e medievale, che ha restituito reperti significativi databili tra il X ed il XIII secolo. Tali strutture sono da porre in relazione all’habitatio voluta da Federico II e, probabilmente alla Torre, che esisteva accanto al Palazzo, prima del terremoto del Belice e che oggi si presenta totalmente reinterpretata dal restauro di Gregotti. Sull’insediamento medievale viene eretto il Palazzo Pignatelli, voluto dal Duca Diego Aragona e Tagliavia, insieme alla fondazione di Menfi, nel 1638. I rifacimenti delle pavimentazioni eseguiti nel corso dei secoli raccontano la storia della dimora patrizia, e, nel contempo, mappe e documenti di archivio, ricostruiscono la storia urbanistica della città fino al secolo scorso, mentre la fotografia ritrae il paesaggio attuale ed i segni impressi dall’uomo nel corso dei secoli.

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Per altre informazioni:

Regione Sicilia, Assessorato BB.CC. e I.S. Dipartimento BB.CC. e I.S.

http://www.regione.sicilia.it/beniculturali

Soprintendenza BB.CC.AA. Agrigento.

sopriag@regione.sicilia.it

Tel. 0922552611

R.P. Valentina Caminneci

URP Adriana Cascino

urpsopriag@regione.sicilia.it.

Tel. 0922552516. Fax 0922401587

Diabaseis: Presentazione

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6 dicembre 2012, ore 14.30

presso l’Aula Odeion, Museo dell’Arte Classica

Università di Roma “Sapienza”, Facoltà di Lettere

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I professori Mauro Moggi, Fausto Zevi, Enzo Lippolis presenteranno la collana editoriale Diabaseis, edita da Edizioni ETS.

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Introduce e coordina: prof. Maria Letizia Lazzarini.

Partecipano: proff. Claudia Antonetti (direttrice della collana), Luisa Breglia e Giovanna De Sensi Sestito (coordinatrici dei PRIN 2007 e 2009)