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Rivista di archeologia e architettura antica

Tag Archives: Gortina

Norme sulla tutela dell’ambiente nelle poleis greche di età pre-ellenistica

Autore: R. Sammartano

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Attraverso l’esame e il confronto delle non numerose testimonianze epigrafiche e letterarie pervenute sulle norme che regolavano la pulizia e il decoro dei principali spazi pubblici delle città greche di V e IV sec. a.C., si perviene alla conclusione che le istituzioni cittadine intervenivano in questo ambito solo in casi particolari, soprattutto allo scopo di prevenire l’insozzamento di alcune aree specifiche di primaria importanza per l’intera collettività, mediante l’assegnazione di sanzioni pecuniarie ai cittadini che gettavano in luoghi pubblici escrementi di animali o di persone e scarti di rifiuti da attività artigianali. Le iscrizioni rinvenute ad Atene e a Taso, in particolare, illustrano come in gran parte dei casi le norme sulla salvaguardia dell’igiene delle strade, delle piazze e delle acque di alcuni fiumi (Ilisso) nascessero da esigenze di carattere religioso e si sovrapponessero a regolamenti emanati per garantire la pulizia e il decoro di percorsi processionali o di spazi aperti adibiti al culto. In un solo caso (Gortina), la norma, peraltro di dubbia interpretazione, mira a dirimere controversie tra privati per la pulizia degli spazi antistanti alle abitazioni, che in generale era affidata alla cura dei singoli proprietari.

This paper offers a study of fifth- and fourth-century BC epigraphical and literary documents pertaining to what we may call ‘ancient ecology’. Even though documents are not many, there is proof of laws governing cleanness and decorum of Greek cities’ public space. From the evidence it is possible to state that city institutions intervened on this matter only in few and ‘exceptional’ cases, with the aim of preventing that some particular areas of the city, which were of primary importance for the community life, got dirty. Citizens were subject to fines, if they threw in public spaces (i.e. streets) animal and human waste, or craftwork activities’. In particular, inscriptions from Athens and Thasos show that rules on health and safety of streets, squares, and river water (like the Ilissus’ water) originated from religious exigences; these rules overlapped extant ritual norms that were issued to ensure cleanness and decorum of spaces intended for public cult or processional routes. There is just a case where a law was intended to solve controversies arousing between private citizens over the cleaning of the space in front of their houses. This kind of cleaning usually was duty of the landlord. This example comes from an inscription found at Gortyn, whose interpretation is however controversial.

Dreros e Priniàs: nuovi dati e prospettive di ricerca sulla polis a Creta

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02-13Questo articolo è centrato sui due siti di Priniàs e Dreros. I due insediamenti, che presentano analogie e differenze nello sviluppo e nella strutturazione dello spazio civico e religioso nel corso dell’Età del ferro e del primo Arcaismo, consentono di indagare il fenomeno della nascita del tempio poliadico in relazione sia allo strutturarsi dell’entità urbana raccolta attorno ad uno spazio centrale (agorà) e sia alle dinamiche sociali e politiche che conducono alla transizione dalla società gentilizia dell’età geometrica alla comunità cittadina dell’età arcaica. L’articolo mette in evidenza, inoltre, come la ripresa delle indagini in aree o edifici già scavati nel secolo scorso possa ancora apportare elementi di notevole interesse e consentire il più delle volte una rilettura dell’evidenza archeologica.

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The present paper focuses on Priniàs and Dreros. These two Cretan sites show both analogies and differences concerning the construction and development of the civic and religious spaces during the Iron Age and the Archaic period. Furthermore, they allow to investigate the birth of the polis temple in connection with both the rise of an urban entity around an open space (agora) and the socio-political changes carrying from the Geometric society to archaic polis community. Furthermore, the paper underlines the importance of the new archaeological investigations of areas and buildings already excavated over the past century, which often allow a new reading of the archaeological evidence.