Autore: G. Longhitano

Scarica l’articolo in formato .pdf: Gli strumenti per l’attività tessile in contesti sacri e rituali: il caso della Sicilia in età arcaica

Gli strumenti per la produzione tessile sono spesso presenti in contesti legati alla sfera cultuale a partire dal primo millennio a.C. in Italia. Le modalità di deposizione e la loro funzione variano da contesto a contesto e non sono sempre di facile interpretazione. Uno studio comprensivo degli strumenti per la tessitura in Sicilia non è stato finora condotto, non solo a causa della carenza di documentazione attualmente disponibile, ma anche perché considerati oggetti di categoria minore all’interno dei contesti sacri. Questo contributo si pone  l’obiettivo di riflettere sul significato della loro presenza in aree rituali e cultuali e sulle modalità di deposizione, attraverso una revisione delle evidenze più emblematiche provenienti dalla Sicilia arcaica. Inoltre, esso intende arricchire il quadro della documentazione attraverso l’analisi di due contesti a Lipari ed a Himera, che sono stati recentemente oggetto di un riesame del materiale.

Textile tools have been found frequently in contexts related to cults from the 1st millennium BCE in Italy. The way in which they are deposited varies massively and their interpretation is often unclear. A comprehensive study on textile implements in sacred areas in Sicily is still lacking, not only because of the meagre data available, but also because they have often been perceived as a minor archaeological category. This paper attempts to reflect on their significance within cult contexts and summarises the most emblematic evidence in Archaic Sicily. Also, this paper aims to enhance our understanding by adding new data from Lipari and Himera, which have recently been analysed.