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Rivista di archeologia e architettura antica

Tag Archives: Apulia

Le fortificazioni in Puglia tra età arcaica ed ellenistica. Un’analisi preliminare

Autore: L.M. Caliò

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Il lavoro si occupa dei sistemi fortificati in Puglia cercando di offrire un quadro organico del fenomeno delle fortificazioni. Queste sembrano concentrarsi principalmente in due periodi diversi l’età arcaica e il IV-III secolo. Nel primo periodo i grandi sistemi fortificati ad aggere furono una esperienza importante e gestiscono il paesaggio di insediamenti importanti. Più complesso è il fenomeno delle fortificazioni ellenistiche. In alcuni casi riprendono strutture tradizionali con una pianta subcircolare, ma in altri sperimentano nuove forme poliorcetiche che derivano direttamente dalle ricerche che i regni ellenistici d’Occidente (Sicilia e Epiro) stavano portando avanti.

The paper deals with fortified systems in Puglia trying to offer an organic picture of the phenomenon of fortifications. These seem to be concentrated mainly in two different periods, the Archaic age and the 4th-3rd century. In the first period the great aggere fortified systems was an important experience and manage the landscape of important settlements. The phenomenon of Hellenistic fortifications is more complex. In some cases, they resume traditional structures with a subcircular plan, but in others they experiment with new poliorcetic forms that derive directly from the research that the Hellenistic kingdoms of the West (Sicily and Epirus) were carrying out.

La “romanizzazione” dell’Italía ionica: nuovi dati

Autori: L. Lepore, C. Giatti, M. Gras, G. Bejor, R. Belli Pasqua

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Il 15 marzo 2019, presso l’Università degli Studi di Firenze, ha avuto luogo la presentazione degli Atti del meeting “La romanizzazione dell’ Italía ionica. Aspetti e problemi” curati da L. Lepore e C. Giatti, comprendenti un’ampia cronaca delle due giornate di studio e dodici contributi relativi a città e centri di Apulia, Lucania e Bruzio. Michel Gras, Giorgio Bejor e a Roberta Belli Pasqua hanno presentato in quella occasione gli Atti, focalizzando i loro contributi rispettivamente sulle aree rurali, sulle realtà urbane, sui contesti archeologici. Dato il carattere particolare dell’evento, condotto e svoltosi in modo così poco convenzionale, si è ritenuto opportuno dare alle stampe – in forma originale – i testi dei tre contributi, da leggere, volendo, come altrettanti commenti critici.  

On March 15, 2019, at the University of Florence, took place the presentation of the Proceedings of the meeting “La romanizzazione dell’ Italía ionica. Aspetti e problemi ” edited by L. Lepore and C. Giatti, including an extensive chronicle of the two study days and twelve contributions on the cities and centers of Apulia, Lucania and Bruzio. On that occasion, Michel Gras, Giorgio Bejor and Roberta Belli Pasqua presented the Proceedings, focusing their contributions respectively on rural areas, urban realities, archaeological contexts. Given the particular character of the event, conducted and held in such an unconventional way, it was deemed appropriate to publish the texts of the three contributions – in their original form – to be read, if desired, as critical comments.

Arredo urbano e rappresentatività pubblica e privata: il caso dell’Apulia meridionale in età tardo repubblicana e imperiale

Autore: R. Belli Pasqua

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Oggetto d’esame del contributo è la scultura di età romana restituita da Taranto, Lecce e Brindisi; pur nella difficoltà di risalire in molti casi ai contesti di provenienza, tale documentazione consente di analizzare le modalità di impiego della decorazione scultorea ai fini delle esigenze di rappresentatività della committenza pubblica e privata delle tre città. Le sculture ideali, realizzate in funzione dei grandi complessi monumentali edificati a partire dall’età augustea (complessi celebrativi, teatri, impianti termali, anfiteatri), manifestano l’adesione alle istanze politiche e culturali emanate a livello centrale, mentre la statuaria iconica documenta la scelta privilegiata di aree pubbliche o di edifici fortemente rappresentativi, utili ai fini del consenso, così da creare quegli “spazi figurativi” attraverso i quali la città celebra se stessa e i suoi cittadini. Schemi iconografici e modelli di riferimento attestano una piena adesione ai modelli culturali proposti dall’autorità imperiale.

The study investigates the Roman sculpture from Taranto, Lecce and Brindisi; although in many cases it is difficult to trace the pertaining original contexts, the preserved documentation allows us to analyze how the sculptural decoration was used to meet the needs of public and private representativeness. The ideal sculptures, realized in function of the great monumental complexes built starting from the Augustan age (celebratory complexes, theaters, thermae, amphitheaters), show the adhesion to the political and cultural guidelines enacted at central level, while the iconic statuary documents the choice of public areas or highly representative buildings, aimed at building consent, so as to create those “figurative spaces” through which the city celebrates itself and its citizens. Iconographic schemes and reference models attest the full adherence to the cultural models proposed by the imperial authority.